“Dritto e Rovescio” ha realizzato un reportage da Brescia con la chiara intenzione di mettere in cattiva luce l’Islām. All’impresa hanno però contribuito gli stessi musulmani locali, di sesso maschile…

“Dritto e Rovescio” ha realizzato un reportage da Brescia con la chiara intenzione di mettere in cattiva luce l’Islām. All’impresa hanno però contribuito gli stessi musulmani locali, di sesso maschile…
Quasi un anno è passato dalla scarcerazione di Nicola Ferrara. Cosa avrà fatto fino ad oggi? L’importante è che abbia smesso di fare ciò che in tribunale ha ammesso di aver fatto sulla base delle indagini degli inquirenti…
“Non ci dobbiamo scoraggiare. Dobbiamo continuare a dirlo forte e chiaro: l’Islām no, non c’entra niente, ma certi musulmani c’entrano eccome. Il problema sono loro, che dell’Islām non hanno capito niente!”.
What is the red thread that still binds Zakir Naik – the influential preacher of extremism who helped radicalize so many young Muslims turning them into terrorists – to the Afghanistan of the Taliban, Al Qāʿida and ISIS?
Qual è il filo rosso che lega Zakir Naik ‒ l’influente predicatore dell’estremismo che ha contribuito a radicalizzare tanti giovani musulmani trasformandoli in terroristi ‒ all’Afghanistan dei Talebani, di Al Qāʿida e dell’ISIS?
L’Islām vieta espressamente i “matrimoni forzati” e difende il diritto della donna alla “libertà di scelta”. Perché allora una tale pratica resta diffusa ancora oggi in diversi contesti islamici?
Appartengo a una comunità di musulmani di origine italiana. I recenti attacchi terroristici a Parigi, Nizza e Vienna, mi ha fatto rendere conto dell’inadeguatezza dei nostri “sforzi” contro l’estremismo.
Alice Brignoli è tornata in Italia, con i suoi 4 figli. Da tempo chiedeva il rimpatrio dal campo siriano di Al Hol, dove si trovava con la famiglia in seguito al tracollo del presunto “Stato Islamico”.
Sgomento, condivisone del dolore, ma anche un forte senso di rabbia e frustrazione: è quanto risiede nelle menti e nei cuori dei musulmani di fronte all’ennesimo attacco terroristico compiuto in Francia, sempre e impropriamente in nome dell’Islam.
Pubblichiamo la testimonianza di una lettrice di “Jihād senza Spada”, che ci racconta una storia di radicalizzazione realmente avvenuta in Italia. Una storia di tutti i giorni, legata a recenti fatti di cronaca, che va letta e condivisa affinché non si ripeta mai più.
Con testi tratti o ispirati dal Corano, accompagnati da incantevoli melodie non strumentali, i ‘nashīd’ sono nati per facilitare al credente l’elevazione interiore necessaria ad avvicinarsi il più possibile ad Allah (swt), lungo il cammino del proprio “jihad” spirituale.
Radicalizzato e radicalizzatore: è questo il profilo di Nicola Ferrari, il 38enne arrestato dai Carabinieri del Ros e del Comando di Milano per “istigazione a delinquere”, con l’aggravante della finalità di terrorismo internazionale.